Qualcuno rinfacciò a Velàzquez il fatto che non dipingeva con soavità e bellezza soggetti più seri, in cui avrebbe potuto benissimo emulare Raffaello: egli se la cavò elegantemente, dicendo "che preferiva essere primo in quel genere grossolano, che secondo in uno più delicato"...
A. palomino, El Museo pletorico. Escàia óplica, 1724.
Diego Velázquez, "Papa Innocenzo X" (particolare), 1650. Olio su tela cm 140x120. Roma, Galleria Doria Pamphilj.